Vox....la voce dei giovani....comunisti!!!: May 2006

Tuesday, May 30, 2006

COMPLIMENTI!!!

Dopo giorni e giorni, ore estenuanti di attesa finalmente habemus praefectum urbis:dott.Alberto Scatena.
Ugualmente soddisfatti dell'esito, noi giovani comunisti facciamo un "in bocca al lupo" alla nuova amministrazione, con la speranza che, almeno questa volta, vengano presi in considerazione i giovani, le loro iniziative e soprattutto i loro disagi!
Ancora BUONA FORTUNA!!!!!

FREE MUSIC

E come si direbbe...anno nuovo,FREE MUSIC nuovo!Ebbene si,non avete scampo,puntuale come un pendolino(mica tanto...) anzi diciamo più come l influenza,anche quest'anno si progetta la seconda edizione di quello spettacoletto organizzato da noi ragazzi,si è proprio lui,quello con l'amplificazione scarsa,non vi state sbagliando!
Allora,invece di pensare,che ne dite di darci una mano?!? Chiunque ha un universo dentro di sè e vuole sprigionare il piccolo artista che è in lui/lei attraverso una qualsiasi esibizione o solo attraverso idee e marchingegni per recuperare money....si faccia vivo!!!tanto non scappiamo...siamo sempre qui...purtroppo!;P
Tutti,grandi e piccini,lavoratori e disoccupati siete chiamati,se a farlo è la vostra coscienza,a darci una mano finanziaria o morale(che già è tanto).
Come noi non riceverete nulla,non avrete nulla in cambio,nessun assegno,nessun bot,nessun interesse del 5%, ma chissàààà...forse avrete un posto assicurato in paradiso!!!
FREE MUSIC....SECONDA EDIZIONE....LA VENDEMMIA!!!
_iaia_

Sunday, May 28, 2006

UN RITORNO ALL'ITALIA DEI COMUNI

In vista del prossimo referendum in materia di devolution... ripubblico un articolo che scrissi nel n^3 di Vox....

Solo adesso ci rendiamo conto perchè Giuseppe Mazzini viene dipinto sempre con un volto malinconico...presagio di quello che sarebbe successo con l'avvento del "SENATUR".
Infatti solo pochi mesi fa è stata promulgata la tanto DISCUTIBILE legge "sponsorizzata" dalla LEGA NORD sulla DEVOLUTION,una riforma costituzionale che prevede che ciascuna regione possa assumere ,per propria decisione,poteri esclusivi in materia di sanità,di istruzione,di sicurezza;in pratica la devoluzione di poteri effettivi di governo alle regioni.
Stupisce che partiti di cultura di destra,che hanno fatto dell'amor patrio un cavallo di battaglia,possano aderire a questa visione che mina alla base l'unità nazionale.Infatti a mio modesto parere(e credo che non sia l'unica a pensarlo)si prospetta una frammentazione delle tutele dei cittadini a vantaggio delle regioni più sviluppate e ricche che potranno godere dei servizi scolastici,sanitari e di sicurezza più avanzati e a discapito delle regioni meno sviluppate,lacerando le basi di solidarietà tipiche della nostra Costituzione.E si sa...l'Abruzzo,territorio della Terronia,non è tra le regioni più opulente!
E pensare che già nel 2002 personaggi come "Claudio Abbado,Renato Dulbecco,Dario Fo,Margherita Hack,Mario Luzi,Rita Levi Montalcini",nomi non indifferenti,avevano fatto un appello rendendosi come scrissero "interpreti dei fondamentali valori costituzionali respingendo con nettezza ogni idea di chiusura egoista e vocalista non degna delle nostre tradizioni civili e contrapposta alla prospettiva europea,in cui il nostro paese è chiamato ad operare".
E solamente un anno dopo contro la Devolution si sono schierati anche i musicisti italiani.Infatti il GOTHA della musica classica è sceso in campo affermando che questa riforma è un deprecabile processo di provincializzazione della cultura musicale.
Perciò per tutte queste ragioni auspichiamo che la maggior parte dei cittadini esprima il proprio dissenso nel prossimo referendum confermativo e solo allora forse Giuseppe Mazzini tornerà a soridere,per lo scampato pericolo...

_iaia_

Friday, May 26, 2006

il rosso domina!!!!!

Il nero serve solo da sfondo!!!!!!!;)))

TRENI ITALIA.COM

Che stress la mattina!!!
La sveglia suona imperterrita e non ce la fai neanche ad alzare un dito per disattivarla,la voce arzilla di tua madre che ti chiama ogni tre decimi di secondo :”ilariaaaaaa!!!” “ilariaaaaa” “alzati sono le sette e mezza!!!” ..e il bello è che inizia a dirlo dalle sei!!! E tu lì che non osi neanche tramutare in parola i tuoi pensieri,più che altro imprecazioni! Ti alzi di soprassalto stile salto in macchina di Bo e Luke(Hazzard)con il tuo solito e mattutino sguardo da tonno;inizi ad aggirati per casa,non ricordi più cosa devi fare….ah siii,il bagno!!!Ti lavi,ti vesti,bevi quel bicchiere rosso rosso di spremuta fatto dalla mammina e con un mezzo saluto ti dilegui……….
Però poi il tuo sguardo ‘ngrifato,il tuo animo incazzato,svanisce tutto quando una luce immensa illumina lui…il bellissimo,comodissimo,spaziosissimo,e soprattutto poco affollato treno delle 7.40 che ti porterà ad Avezzano,10km…i 10 km più brutti e lunghi della tua vita!!!E corre corre la locomotivaaa!!!!
Che c**o!
Finalmente si entra!Tutti si accalcano,l’unico pensiero è “Ce la farò?!Oggi riuscirò ad entrare?!” una vocina POSTO POSTO POSTO…ENTRA ENTRA ENTRA ….. ma alla fine ce la farai!
Ti trovi lì,il tempo passa tra svenimenti dovuti al caldo,sensi di claustrofobia,tra chiacchiere,risate,paure!Vedi gli altri con il tuo stesso sguardo assente,qualcuno che ripassa la lezione del giorno(sempre se riesce a tirar fuori i libri dallo zaino!!!),qualcuno,anzi qualcuna,che si agita perché sul treno ha beccato il suo nuovo boy della vallata e qualcun’altro che pensa e ripensa se andare a scuola sia proprio la cosa giusta o sia meglio architettare una piccola deviazione,magari allo storico bar dei marinatori assidui:il CENTRAL!.....poi si arriva…Ariaaaaaa com’è dolce “questa” aria!!!Avrebbe “urlato”la Nannini.
Insomma ragà è ora de darci na svegliata,na smossaaaaa!!!qui i trasporti, alla cui efficienza e funzionalità una società moderna non può prescindere, versano in uno stato di totale abbandono evocando scene da epopea americana così ben descritta nei film western!
Tutti come sempre passano oltre,se ne fregano e vanno avanti! Invece no,fermiamoci un istante…Perché dobbiamo pagare abbonamenti su abbonamenti,biglietti su biglietti per essere trattati alla stregua di sardine in scatola??!!
Perché non si organizza una sorta di manifestazione per far emergere quello che è il nostro disagio in questo settore e per rivendicare i nostri diritti da pendolari ???!!!
Io ve la butto così!ma non sarebbe un’idea tanto da scartare….

_IAIA_

p.s: i nostri cari colleghi di kaput ci offrono sempre spunti in più,sempre più idee da copiare spudoratamente…infatti,contrariamente al nostro quotidiano stile di vita,questa volta seguiamo la moda…perciò venite su www.voxvoce.blogspot.com...il nuovo blog di Vox!
Così magari “acchittiamo” anche questa manifestazione!
A PRESTO…sempre se Dio vuole!!! ;))

NON CI RESTA CHE PIANGERE

Ebbene sì...non ci resta che piangere...Perché? eh,perché mi sono resa conto che la nuova generazione non ha più valori, non ha più dei miti, non crede più in nulla!!! Il sogno nel cassetto di un/a 14enne è avere un vestito firmato. E’ triste sapere che le ragazze non escono se non hanno la scritta “RICH” al culo e “D&G” ‘mpétto, il ciuffo destro dei capelli posizionato a 40° a nord del lato sud del capo, le scar
pe “nike”… L’UNICA aspirazione per il pomeriggio è farsi una passeggiata “alla statale” per vedere l’amico fico con i capelli piastrati, con le gambe depilate…e per ostentare le proprie forme a quei quattro sfigati che “se fanno le vasche pe la statale”!!!
E’ triste, a mio modesto parere, basare la propria vita sul sogno di diventare velina e sposare un calciatore ultramiliardario, è triste alzarsi la mattina con una sola domanda:” Che me metto oggi? Sta maglia sta mejo co gli pantaloni rusci o co quii niri? Sti jeans me fanno jo cujo brutto…!!!”
La vita non è fatta solo di questo, la vita è uscire(da Capistrello), incontrare nuova gente e non limitarsi all’ottusa mentalità capistrellana!!!
So già che riceverò molte critiche e i soliti commenti”Ma ki te pinsi d’esse?Comme te permetti?Cala da stapianta!!!“ Io però mi sono semplicemente limitata a descrivere una delle tante realtà di questo Paese. .

NON VOGLIO FARE DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO, CI SONO, FORTUNATAMENETE,
ANCHE DELLE ECCEZIONI !!!

MAIOR89

L’uomo per il lavoro o il lavoro per l’uomo?

Questa domanda ce la poniamo spesso nel momento in cui noi capiamo che l’uomo senza lavoro non è un uomo. Non voglio stare qui a “filosofeggiare”con frasi che alla fine non servono a nulla,ma voglio invitare i miei lettori compagni e non a ricordare la critica del grande filosofo tedesco KARL MARX ad una concezione alienata e alienante.Una critica che,se pur datata-la fisionomia attuale del lavoro non è più quella dei tempi di Marx - mantiene ancora oggi aspetti di validità. Attraverso il lavoro , sostiene
Marx,l’uomo si realizza trasformando o umanizzando,insieme ad altri uomini,la natura nel senso dei bisogni,dei concetti o dei progetti dell’uomo stesso. Ma la constatazione è invece quella di un uomo costretto a lavorare per la sua pura sussistenza.In un sistema fondato sulla proprietà privata all’operaio NON viene richiesto un contributo di CREATIVITA’ ma di essere semplicemente uno STRUMENTO PRODUTTIVO IN MANO DEL CAPITALE per realizzare fini che vengono imposti e decisi altrove. Cosicché il lavoro è esterno all’operaio,non appartiene al suo essere,e quindi nel suo lavoro egli non si afferma ma si nega!!!!!Anche il guadagno non è correlato al valore della merce prodotta perché la merce non gli appartiene. Il guadagno è correlato semplicemente alla sua sopravvivenza materiale(mangiare,bere,procreare,abitare una casa,vestirsi).Tutto questo produce insoddisfazione e alienazione. La soluzione proposta da Marx (ma anche da noi compagni…)a questo stato di frustrazione è nella lotta di classe ,CLASSE OPERAIA CONTRO LA CLASSE DEI PADRONI che dovrebbe portare alla fine della proprietà privata,alla collettivizzazione dei mezzi di produzione e alla distribuzione equa degli utili.La soluzione migliore è quella di associare il lavoro alla proprietà del capitale sia attraverso un azionariato diffuso e la partecipazione democratica dei lavoratori alle decisioni strategiche aziendali sia attraverso la promozioni di corpi intermedi autonomi (es.cooperative,associazioni..) in grado di collaborare con il pubblico e il privato per la realizzazione del bene individuale e del comune!!!!


GERMANA

…E non Dio,ma qualcuno

Fabrizio De Andrè è nato a Genova il 18 Febbraio 1940.
Protagonista atipico della canzone d’ autore italiana,giunse al successo con molta gradualità,anche per il suo carattere riservato e la scarsa propensione alle esibizioni pubbliche. Nel corso degli anni sessanta definì compiutamente la sua poetica con canzoni poi diventate storiche come “La canzone di Marinella”(1962),”La guerra di Piero”(1963),”Via del campo”(1967) e “Bocca di rosa”(1967).Fabrizio scriveva canzoni da sette anni ma senza risultati pratici e per questo aveva quasi deciso di continuare gli studi in legge,a truccare le carte intervenne Mina interpretando “La canzone di Marinella” e fu grazie a lei che decise di continuare a fare lo scrittore di canzoni. Un ruolo di rilievo nella formazione musicale di De Andrè ebbero cantautori di fama internazionale come Leonard Cohen, Georges Brassens e Bob Dylan, di cui tradusse anche alcune canzoni come ad esempio “Il gorilla”, “Le passanti”, “Delitto di paese” di Brassens e “Via della povertà2, “Avventura a Durango” di Bob Dylan e anche “Suzanne2”, “Nancy”, “Giovanna D’Arco” di Leonard Cohen.
De Andrè tocca grandi temi scavando nella storia e nell’anima dei singoli e raccontando storie di contraddizioni, passioni e sconfitte dà voce ai mille volti della sofferenza.
Seguirà un periodo fortunato in cui De Andrè produrrà circa un LP all’anno. Nel ’70 è la volta de “La buona novella”, ispirato ai vangeli apocrifi scritti da autori armeni, bizantini, greci perché erano una versione laica della storia di quell’ eroe rivoluzionare che era Cristo. Nel ’71 esce l’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo” ispirato all’antologia di Edgar Lee Masters,Spoon River.
Il 1975 è l ‘ anno dell’ album vol.8 con la collaborazione di Francesco De Gregori;segue il primo tour dell’artista,che comincia ad accarezzare il progetto di trasferirsi in Sardegna:acquisterà a tale scopo la tenuta dell Agnata, presso Tempio Pausania,dedicandosi all’agricoltura e all’allevamento degli animali. Nel 1979 ci fu l avvenimento del grande concerto con la P.F.M. ;quattro anni dopo insieme a Mauro Pagani realizzò l’album “Creuza de mà” che unisce la lingua genovese alle sonorità della tradizione mediterranea. Anni più il là Fabrizio realizza il suo ultimo album “Anime salve” scritto con Ivano Fossati. L’album “Anime salve” descrive il tema fondamentale della solitudine e della libertà. L’11 gennaio 1999,a Milano,muore Fabrizio Cristiano De Andrè.


In un vortice di polvere gli altri Libertà l’ho svegliarsi ogni volta
Vedevan siccità,a me ricordava che ho suonato per un fruscio di
La gonna di Jenny in un ballo di ragazze a un ballo,per un
Tanti anni fa.Sentivo la mia terra compagno ubriaco.E poi se la gente
Vibrare di suoni,era il mio cuore, sa,e la gente lo sa che sai suonare,
E allora perché coltivarla ancora, suonare ti tocca per tutta la vita e ti
Come pensarla migliore. ti piace lasciarti ascoltare.Finii con i
Libertà l’ho vista dormire nei campi campi alle ortiche finii con un flauto
Coltivati a cielo a denaro,e cielo ed spezzato e un ridere rauco e
Amore,protetta da un filo spinato. e ricordi tanti e nemmeno un
rimpianto


“IL SUONATORE JONES”



Chiudiamo questo articolo non dicendo “addio” a Fabrizio ma…”io mi dico è stato meglio lasciarci,che non esserci mai incontrati”…CIAO FABRIZIO!!!!!

-Moretti Ulisse&Guidoni Alice-
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